Leggi e vai: compiti di lettura e non solo
Alle porte delle vacanze, ogni anno la stessa domanda: compiti sì o compiti no?
La scuola sta finendo e l’estate è alle porte (si spera…).
Arriva il momento in cui noi insegnanti dobbiamo prendere una decisione sui compiti delle vacanze.
Assegnarli oppure no? Se sì, quali, quanti, come?
Personalmente credo che i compiti delle vacanze vadano assegnati. Un piccolo esercizio ogni tanto mantiene la mente allenata e fa sì che i bambini si abituino a adempiere a questo piccolo dovere, allontanando la tentazione, sempre in agguato, dei videogiochi.
Nello stesso tempo sono fermamente convinta della necessità che durante l’estate i nostri alunni giochino, si divertano e si riposino. L’anno scolastico è lungo ed impegnativo, il diritto al gioco e al riposo va salvaguardato.
Dunque, contemperare le due esigenze significa per noi insegnanti agire “cum grano salis”.
In circolazione ci sono molte proposte di libri per le vacanze accattivanti e “leggeri”. Io prediligo quelli multidisciplinari. L’idea dei diversi volumi penso possa sovraccaricare il bambino, raddoppiando, per forza di cose, le richieste.
Molto importanti, secondo me, sono i “compiti di lettura”.
Nelle mie classi consegno ai bambini un elenco di titoli, chiedendo loro di scegliere almeno due libri da leggere dei quali discuteremo al rientro a scuola.
Per le insegnanti che utilizzano il LEGGI E VAI, creare un elenco è abbastanza semplice. Basta fare riferimento ai testi suggeriti nelle varie sezioni del circolo dei lettori. I libri potranno essere reperiti nelle biblioteche civiche della città, pertanto nessun genitore (a meno che non lo voglia) sarà obbligato a comprarli.
Qui sotto l’esempio legato alla sezione del racconto di paura.
Se vogliamo che i bambini effettuino delle riflessioni sui libri che hanno letto, possiamo assegnare loro qualche scheda appositamente predisposta, iniziando con un’attività di analisi:
per poi scendere sul livello della comprensione intervistando niente meno che il libro!
Infine, possiamo concludere la riflessione sul libro con l’aspetto emozionale, attraverso le sensazioni che ci ha donato e che vorremmo “regalare” a qualcuno.
Le schede che ho utilizzato come esempio sono tratte dalla guida Amo leggere:
A questo punto non mi resta che augurare felicissime vacanze a tutte voi.
Riposatevi! Ci vediamo a settembre con una nuova sorpresa!!!!!!!!!!!
Flavia