Come nasce un sussidiario dei linguaggi?
Un sussidiario dei linguaggi è un meraviglioso lavoro di squadra.
È un’impresa, un’avventura dove tutto è perfettamente pianificato e ogni cosa concorre a creare uno strumento che da un lato ha l’obiettivo di aiutare il bambino e la bambina a crescere nell’amore per la lettura e dall’altro si pone lo scopo di agevolare il lavoro dell’insegnante in questo bellissimo compito.
Un sussidiario dei linguaggi ha una fase di gestazione nella quale autori e redazione condividono idee e pensieri, facendo emergere l’idea di fondo che guiderà tutto il percorso: la lettura come veicolo di apprendimento, la lettura come sviluppo della passione per la parola scritta, la lettura come volano per la scrittura, la lettura come “casa” delle regole di grammatica.
In questa fase si definiscono le tipologie di allegati che andranno a completare, in modo coerente, il percorso che le insegnanti avranno a disposizione per orientare la loro scelta.
l punti nodali sono la comprensione del messaggio scritto e l’analisi di tipologie che compongono l’universo letterario, come si evince dagli obiettivi delle Indicazioni Nazionali:
“Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. – Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. – Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. – Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.”
All’interno del percorso l’autrice o l’autore individua temi sui quali vuole accendere un faro: la parità di genere, l’ambiente, le relazioni, le life skills, le stagioni, le emozioni, le Steam.
Nel caso del sussidiario dei linguaggi PAROLE SEGRETE tutte queste tematiche vengono affrontate grazie a letture stimolo e attività pratiche create ad hoc.
Per fare tutto questo l’autore legge e seleziona libri e libri e libri dai quali estrarre i brani su cui i bambini lavoreranno sia all’interno delle tipologie testuali sia nelle sezioni tematiche.
Ad esempio, se l’autore o l’autrice sta predisponendo la sezione relativa alla descrizione, dovrà individuare testi tratti dalla miglior narrativa italiana e straniera dai quali si possano estrapolare descrizioni che rispondano alle caratteristiche da analizzare: animali, persone, cose, ambienti, da vedersi sotto una luce oggettiva o soggettiva, con caratteristiche statiche o dinamiche o magari con sequenze dialogiche creando per ciascuna di essere i relativi esercizi legati alla comprensione e alla trasposizione in produzione scritta.
Lo stesso viene fatto per tutte le sezioni: testo poetico, narrativo con i suoi generi, argomentativo, regolativo.
Come si evince, la scelta dei brani diventa un punto qualificante per poter offrire ai bambini esempi di bella scrittura che possano condurli a sviluppare l’amore per il bello e la passione per la parola scritta.
Questo, per le insegnanti che stanno scegliendo il libro di testo, rappresenta un punto nodale insieme alle modalità con cui vengono costruiti gli esercizi di comprensione che guidano a riflettere su tutte le componenti del testo, compresa quella grammaticale, e aiutano il bambino a “valorizzare” il contenuto, imparando ad interrogarlo in modalità più approfondite, le stesse che troverà nelle Prove Invalsi.
Ogni pagina del sussidiario e dei suoi allegati viene poi analizzata insieme alla redazione, studiata graficamente attraverso font e spaziature idonee a rendere il testo assolutamente inclusivo.
Nel lavoro di squadra rivestono un ruolo importantissimo gli illustratori e le illustratrici che permettono di dare vita a quello che sarà un libro per bambini e bambine. Il loro estro rende gradevole e accattivate ogni pagina, pensata per far gioire anche gli occhi, per regalare il bello di cui i bambini hanno diritto.
I grafici assemblano il lavoro rendendolo coerente e scorrevole mentre molte persone leggono, rileggono, ricontrollano affinché non sfugga nulla. E, nonostante questo, a volte qualche refuso sfugge. Ma è comprensibile, il corso, tra quarta e quinta, tra libro di lettura e allegati vanta quasi 1000 pagine.
Infine la copertina, qualcosa che deve evocare la gioia di poter crescere e imparare in compagnia di un bel libro.
Alla fine di questo gioco di squadra entrano a pieno diritto le maestre che, con attenzione e competenza (e tanta pazienza), analizzano i volumi per decidere quale sarà il più adatto alla loro classe.
A loro va, naturalmente l’augurio di una buona scelta, naturalmente targata Raffaello!
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Flavia Franco
Insegnante di scuola primaria, tutor di scienze della formazione primaria, autrice di testi ministeriali e di narrativa, formatrice esperta di didattica della letto-scrittura, giornalista, blogger.